Quest’anno la gita fuori porta di Pasquetta non è stata esattamente rilassante..
Io mi son fidata ciecamente del mio compagno di avventure senza preoccuparmi di chiedere troppe delucidazioni sul sentiero e sui tempi di percorrenza..
Siamo partiti da Reppia, in Val Graveglia, seguendo l’indicazione “Monte Zatta”. Che al primo bivio, si era già persa. Ma noi, invece di tornare indietro e cercare meglio la partenza del sentiero, ci siamo lasciati guidare dall’istinto e da una carta dei sentieri tipo questa.. che però ci ha presto condotto a perderci tra una serie di terrazze piene di rovi ed erba alta senza alcuna traccia di un sentiero che saliva.. Ma noi impavidi e sprezzanti dei pericoli 😀 abbiamo continuato a salire per ritrovare ad un certo punto una strada sterrata, braccia e gambe ormai piene di graffi, e siamo arrivati a godere della vista di Reppia, punto di partenza, ancora troppo vicino nonostante più di un’ora di cammino..
Da quel punto è stato più facile, e abbiamo conquistato la cima del Monte Zatta (1.404 m),
..percorrendo poi un tratto dell’Alta Via dei Monti Liguri, per poi abbandonarla in direzione del Monte Coppello (1.066 m), e del Monte Chiappozzo (1.126 m) fino al Passo del Biscia e scendere poi lungo la statale fino ad Arzeno con ritorno a Reppia, da dove eravamo partiti.
Il tutto con una breve sosta ristoratrice ai Piani di Oneto, dove siamo stati rifocillati con una bella merenda a base di carne e salsiccia 😀
Con qualche sosta abbiamo camminato dalle 11 alle 19, ma calcolando che ci siamo persi e la pausa merenda, direi che 6-7 ore sono più che sufficienti.
La gita merita.. questa la vista sul Monte di Portofino dalla cima dello Zatta: