Reppia – M. Zatta – M. Coppello – M. Chiappozzo – Passo del Biscia

20 aprile 2009

Quest’anno la gita fuori porta di Pasquetta non è stata esattamente rilassante..
Io mi son fidata ciecamente del mio compagno di avventure senza preoccuparmi di chiedere troppe delucidazioni sul sentiero e sui tempi di percorrenza..
Siamo partiti da Reppia, in Val Graveglia, seguendo l’indicazione “Monte Zatta”. Che al primo bivio, si era già persa. Ma noi, invece di tornare indietro e cercare meglio la partenza del sentiero, ci siamo lasciati guidare dall’istinto e da una carta dei sentieri tipo questa.. che però ci ha presto condotto a perderci tra una serie di terrazze piene di rovi ed erba alta senza alcuna traccia di un sentiero che saliva.. Ma noi impavidi e sprezzanti dei pericoli 😀 abbiamo continuato a salire per ritrovare ad un certo punto una strada sterrata, braccia e gambe ormai piene di graffi, e siamo arrivati a godere della vista di Reppia, punto di partenza, ancora troppo vicino nonostante più di un’ora di cammino..
 Vista su Reppia

Da quel punto è stato più facile, e abbiamo conquistato la cima del Monte Zatta (1.404 m),
La cresta del Monte Zatta

..percorrendo poi un tratto dell’Alta Via dei Monti Liguri, per poi abbandonarla in direzione del Monte Coppello (1.066 m), e del Monte Chiappozzo (1.126 m) fino al Passo del Biscia e scendere poi lungo la statale fino ad Arzeno con ritorno a Reppia, da dove eravamo partiti.
Il tutto con una breve sosta ristoratrice ai Piani di Oneto, dove siamo stati rifocillati con una bella merenda a base di carne e salsiccia 😀
Con qualche sosta abbiamo camminato dalle 11 alle 19, ma calcolando che ci siamo persi e la pausa merenda, direi che 6-7 ore sono più che sufficienti.
La gita merita.. questa la vista sul Monte di Portofino dalla cima dello Zatta:
 Monte di Portofino dal Monte Zatta


Salire in alto..

16 marzo 2009

Ieri io e il mio compagno d’avventure preferito siamo saliti sul Monte Ramaceto, partendo dal Passo di Romaggi.
Siamo partiti tardi, ci siamo fermati a guardare i fiori lungo il sentiero…

viola e zafferano...
.. e ad un certo punto nonostante il bel sole mattutino, salendo ci siamo accorti che il cielo si stava riempiendo di nuvoloni grigi un pò minacciosi. La cima del monte, su cui io non ero mai stata, era completamente immersa nella nebbia. Per un attimo ho persino dubitato che fosse poi così furbo continuare a salire.. Ma poi non ci siamo lasciati spaventare e, arrivati in cima, ci siamo resi conto che le nuvole ormai erano sotto di noi, e il cielo lassù era decisamente azzurro!!

In cima al Ramaceto!

Morale della giornata: mai lasciarsi spaventare dalle difficoltà a prima vista. Un pò di fatica può bastare a superare lo strato di nuvole nere che ci spaventano, e ad arrivare abbastanza in alto per vedere il cielo di nuovo azzurro!
Ad un certo punto abbiamo visto un arcobaleno in mezzo alla nebbia, e due ombre proiettate al suo interno.. eravamo NOI!

Ai piedi dell'arcobaleno
Più romantico di così! 😉


perdersi

11 agosto 2008

Qualcuno aveva dei dubbi, e invece ce l’abbiamo fatta:
ci siamo persi! 😀
Nel bosco, di sera, di ritorno da un giro in Val d’Aveto, lungo l’Alta via dei Monti Liguri partendo dal Lago di Giacopiane, al Monte Aiona, e ritorno, con deviazione passando per il Rifugio Monte Aiona.
Però è stato divertente, per me un pò al limite della perdita della calma (leggi: un pò di ansia ce l’avevo!), soprattutto quando abbiamo sbagliato sentiero un paio di volte, e il lago continuava a vedersi lontanissimo, COSI’:
Lago di Giacopiane

Lo spettacolo però meritava: le luci del tramonto sul mare, le stelle cadenti nel buio del bosco, i grilli che ci tenevano compagnia, le luci tra gli alberi di notte, il gusto di un panino seduti per terra nel buio, e perchè no, anche un pò la paura e l’ansia di non ritrovare la strada, il battito del cuore un pò accelerato..
di notte nel bosco

Alla fine, al lago ci siamo arrivati col buio pù totale, il battito del cuore più tranquillo, il passo più leggero.. e tutto sommato anche un pò di soddisfazione per non aver perso la calma e.. ritrovato la strada!
La cosa più bella?
Camminare INSIEME nel buio senza sapere dove andavamo…
e RIDERE!

Ritorno al Lago di Giacopiane